PALAZZOLO ACREIDE - AKRAI

Bellissimo comune montano dell'entroterra siracusano, caratterizzato da un meraviglioso centro storico barocco e da una deliziosa produzione enogastronomica, con le famose salsicce. Da segnalare il portale dell'Annunziata, con le colonne tortili e i rami delle viti intorno; la vicina chiesa di San Paolo, il cui portico ricorda il palazzo Ducezio di Noto (che forse appartiene allo stesso architetto: sono ancora incerti gli studiosi), nella zona alta della città. Nella zona bassa, invece, percorrendo il tessuto viario medievale, tra vicoli piccoli e pittoreschi, si trova la Casa-museo della vita contadina "Antonino Uccello", e vicina è la Chiesa Madre, San Nicolo', ricostruita dopo il terremoto del 1693. Sulle vie principali, tracciate nel sec. XVIII, prospettano eleganti dimore, come palazzo Zocco, ed altri di via Garibaldi. Palazzo cappellani, sec. XX, è la sede delMuseo archeologico.

La città ha anche un Teatro antico, non vasto, ma grazioso e ben conservato nelle parti della cavea e dell'orchestra, e tuttora utilizzato per gli spettacoli estivi. Siamo qui nella zona archeologica, tra gli scavi di Akrai, dove era la città greca siracusana. Ne restano varie tracce anche di età arcaica. Accanto al teatro, è il bouleuterion (luogo di riunione) e, dietro, sono le due latomie Intagliata e lntagliatella, che furono luoghi di culto, abitazioni, necropoli. Infine, nella vicina contrada Santicello, sono le sculture rupestri divenute famose col nome di santoni: raffigurano, in maggior parte, la dea Cibele, che aveva, anche qui, il suo culto.