Il fiume Ciane, scenario di miti e leggende, è uno dei luoghi più suggestivi del territorio siracusano. Noto in tutto il mondo per la bellezza dei suoi papiri simili a quelli presenti nel fiume Nilo, è l'insediamento di papiri Cyperus Papyrus Linneo più importante d'Europa. Il nome Ciane deriva, probabilmente, dal greco "Cyanos", che significa verde azzurro, e richiama il colore particolare delle acque e del papiro di queste zone. La mitologia greca narra che il fiume nacque da una giovinetta, Ciane, che fu trasformata in fonte perché tentò di ostacolare il rapimento di Proserpina.
In queste acque, sulle quali scorre e si perpetua il mito, il rigoglioso papiro è circondato da frassini ondeggianti mossi dalla lieve brezza marina, da pioppi e da salici. In mezzo a questa lussureggiante vegetazione acquatica trovano rifugio molte specie di uccelli stanziali e migratori.
A piedi il percorso, di limitata estensione, richiede al massimo due ore. In mezzo a folti canneti e papiri alti fino a quattro metri, l'itinerario ridiscende la prima parte del corso del fiume Ciane, dalle sorgenti a circa metà percorso. Dopo avere lasciato le macchine all'ombra dei maestosi eucalipti, nei pressi del ponticello, si procede a piedi lungo le due sponde collegate in più punti da rustici ponticelli.
Per gli appassionati di canoa il fiume Ciane è il luogo ideale per una rilassante pagaiata. Si risale la corrente dalla foce, arrivando fin quasi alla fonte. Alla foce del fiume vengono anche organizzate escursioni in barca.
Come arrivare:Dall'ostello andare a destra, superare la stazione ferroviaria e alla rotonda di Viale Ermocrate girare a sinistra per via Columba. In fondo girare a destra su via Elorina. Da lì dopo qualche km si incontra un ponte e la foce del fiume, da cui partono le escursioni.