Tempio di Zeus

Lungo la via Elorina, dopo il Ginnasio Romano e vicino alla fonte del fiume Ciane, visibili dalla strada, sorgono i resti del Tempio di Zeus Olimpico, detto anche tempio delle due colonne, perché solo due colonne sono rimaste in piedi.

Eretto dopo il tempio di Apollo in Ortigia, quello di Zeus Olimpio è il più antico tempio greco della terraferma (primi decenni del VI secolo a. C.). Sorgeva nell'antica borgata detta Polichne, probabilmente sprovvista di mura.

La costruzione in ordine dorico si presentava davvero imponente con sei colonne nel prospetto e diciassette nei fianchi, e tutte monolitiche. La monumentalità dell'impianto era accresciuta da una seconda fila di colonne dietro quelle della facciata. La cella era poi preceduta da un pronao e seguita da un áditon.

E' probabile che l'Olympeion fosse il più importante di Siracusa: la sua casta sacerdotale era la prima della città e in esso erano contenute le liste censitarie dei cittadini; forse in esso si custodiva anche l'erario della città.

Della grande struttura (20,50 X 60) oggi sono superstiti una parte del crepidoma e due colonne del lato sud che, dal '700 in poi, hanno caratterizzato buona parte delle vedute del porto e di Siracusa.

La più antica notizia del tempio risale al 491 a.C. quando Ippocrate da Gela, vinti i Siracusani, impose al sacerdote di non rimuovere i tesori perché nulla sarebbe stato toccato. Medesimo rispetto ebbero gli Ateniesi nel 414 a. C. accampati in quei pressi.