Una miqvah, o miqveh è un bagno rituale ebraico, usato a scopo di purificazione.
Nel 1492 gli ebrei furono cacciati da tutti i domini dei re di Spagna e Aragona (ai quali apparteneva anche Siracusa, assieme a tutta l'Italia del Sud), la comunità ebraica di Siracusa, nella speranza di tornare un giorno in patria, provvide ad occultare l'accesso alla propria mikveh, ostruendolo completamente e mimetizzandolo.
E’ per questo che la miqvah di Ortigia, situata a 18 metri sotto il piano di calpestio ed alimentata da acqua pura sorgiva, è fra gli unici bagni rituali in Europa che conservi a tutt’oggi la sua integrità e il suo fascino.
Trattasi con ogni probabilità del bagno rituale ebraico più antico giunto fino a noi in Europa: l'epoca della costruzione proposta dagli studiosi è infatti il sesto secolo d.C., in piena età bizantina.
La Mikvah di Siracusa si presenta oggi al visitatore come una stanza rettangolare principale, interamente scavata nella roccia calcarea (a 18 metri di profondità) e sorretta da quattro piloni, dotata di tre vasche scavate sotto il livello del pavimento. L'acqua della mikvah doveva infatti essere obbligatoriamente "acqua viva", cioè in grado di affluire e defluire senza alcun intervento dell'uomo, e la costante infiltrazione sotterranea a quella profondità garantiva tale caratteristica. Questo fu il motivo per cui lo scavo di questo ambiente si addentrò profondamente nella roccia del sottosuolo, alla ricerca della falda acquifera, non essendo adatte agli usi rituali l'uso in superficie di di vasche d'acqua stagnante.
La Mikvah appartiene oggi a una struttura ricettiva, che ne consente la visita accompagnata ogni ora circa.
Indirizzo: Via Alagona 52
Orari
- Inverno 11.00-13.00 e 16.00-19.00
- Estate 11.00-19.00
- Visita guidata ogni ora
Prezzo biglietto € 5,00